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Trattamento preventivo dell’emicrania: i farmaci beta-bloccanti


A. Costa e F. Antonaci, Dipartimento di Scienze Neurologiche , Istituto Neurologico Mondino , Università di Pavia

beta-bloccanti privi di attività simpaticomimetica intrinseca sono i più efficaci. Tra questi, il propranololo (beta1/beta2 non selettivo) è il farmaco più largamente utilizzato (40-240 mg), soprattutto negli USA. E’ un farmaco di prima scelta se non vi sono controindicazioni, ma non va associato ad ergotamina, specie nei pazienti affetti da emicrania con aura, per il possibile potenziamento della vasocostrizione del circolo encefalico. metoprololo (100-200 mg), atenololo (50-100mg), timololo (10-20mg) e nadololo (40-240 mg) presentano la medesima efficacia ed effetti collaterali sovrapponibili (ipotensione, bradicardia, broncospasmo, ipoglicemia in soggetti diabetici). E’ necessario utilizzare dosi crescenti per raggiungere la dose di mantenimento; la sospensione va fatta gradualmente. ( 2000 )


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