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Sempre più diffusa la sindrome da colpo di frusta


Fabio Antonaci , Dipartimento di Scienze Neurologiche , Istituto Neurologico Mondino, Università di Pavia

Un recente studio ha evidenziato che più del 60% dei pazienti che si presentano al pronto soccorso dopo un infortunio automobilistico lamenta dolore cervicale.
La cosiddetta "sindrome da colpo di frusta" risulta caratterizzata da cervicalgia e rigidità, ridotta mobilità del rachide cervicale, cefalea, vertigine, nonché da sintomi cognitivi e psicologici quali irritabilità, fatica, ansietà, insonnia, deficit dell'attenzione, della memoria e difficoltà di concentrazione. La cervicalgia e la cefalea insorgono prevalentemente entro la prima settimana dall'incidente, aggravandosi nei 3 mesi successivi. Caratteristica della sindrome da colpo di frusta è la discrepanza tra il persistere della sintomatologia dolorosa, con conseguente prolungata assenza dal lavoro (e, quindi, disabilità), e il mancato riscontro di lesioni strutturali specifiche. Da quanto emerso dagli studi presenti in letteratura, sembra che la persistenza a lungo termine dei sintomi ( ossia la forma "cronica" della sindrome da colpo di frusta) sia correlata alla gravità della distorsione cervicale e, in parte, ad alcuni fattori antecedenti al trauma (pregresso trauma cranico e cefalea), nonché alla reazione post-traumatica iniziale (ad esempio disturbi del sonno, "nervosismo"). ( 2000 )


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